Ciao Papa Francesco, ti abbiamo ricordato in campo – La preghiera del CSI

I bambini con la “manona” “Ciao Papa” (la foto risale al 70esimo del CSI in piazza San Pietro)
Papa Francesco ci ha lasciati lunedì dopo Pasqua all’alba. Subito il CSI nazionale ha deciso di sospendere tutti gli eventi sportivi in corso il lunedì di Pasquetta. E poi si è deciso di osservare in ricordo del Papa un minuto di silenzio per una settimana all’inizio di tutte le gare.
Sabato giorno dei funerali di Francesco, che amava lo sport, era tifoso del San Lorenzo, la squadra dei quartieri poveri di Buenos Aires, ma soprattutto che condivideva pienamente i principi del nostro Patto Associativo, abbiamo interrotto alle ore 10:00 (inizio dei funerali) la prima prova provinciale di atletica su pista in programma a Lonigo per un minuto di silenzio e per la lettura comunitaria della preghiera confezionata dall’assistente ecclesiastico nazionale.
Molte organizzazioni sportive sabato 26 aprile 2025 giorno dei funerali in piazza San Pietro, hanno sospeso ogni attività per lutto. Il CSI di Vicenza, pensando a quello a cui teneva Francesco, lo sport dei piccoli, dei poveri, degli emarginati, degli umili (da ragazzino giocava con gli amichetti nelle piazzette del suo quartiere di Buenos Aires con una palla di stracci) …ha deciso di disputare ugualmente la giornata di gare con l’interruzione alle ore 10.
Il nostro sport, quello educativo, inclusivo, socializzante piaceva al Papa: avevamo dei dubbi, se fosse necessario o meno sospendere tutto (ma già l’avevamo fatto lunedì); alla fine abbiamo superato ogni titubanza proprio ispirandoci alle sue parole e alle sue esortazioni.
La presidenza invita tutte le società sportive e i circoli ad affiggere in bacheca (anche virtuale) la preghiera per Papa Francesco.
PREGHIERA PER PAPA FRANCESCO
Signore Gesù, oggi scendiamo in campo con il cuore in silenzio, in ricordo di Papa Francesco, che ci ha parlato anche da sportivi, insegnandoci a vivere ogni partita con rispetto, impegno e gioia.
“Lo sport è una grande scuola, a condizione che lo si viva nel controllo di sé e nel rispetto dell’altro”. Aiutaci a non cercare solo la vittoria, ma il miglioramento di noi stessi, il gioco di squadra, l’amicizia vera.
“Appartenere a una società sportiva vuol dire respingere ogni forma di egoismo”.
Fa’ che anche oggi, su questo campo,
pista o palestra, nessuno giochi per sé,
ma tutti giochiamo insieme,
con il coraggio di chi vuole dare il meglio.
E ricordaci, Signore, le parole del nostro Capitano, Papa Francesco:
“Non accontentatevi di un pareggio mediocre. Giocate all’attacco…”!
Donaci la grinta per vivere lo sport e la vita con passione,
senza paura, senza riserve,
con il cuore aperto agli altri e a Te.
Accogli Papa Francesco nella Tua pace. Fa’ che continui a ispirarci da lassù, mentre noi continuiamo a giocare, insieme, sotto lo stesso cielo.
Amen