A Vicenza sport e musica spalancano le porte del carcere: applausi alla bellezza terapica delle note!
CSI di Vicenza e Società del Quartetto in carcere durante concludono l’anno con la festa della musica dello scorso 21 giugno

L’orchestra da camera entrata in carcere a Vicenza nel 2022 grazie al CSI e alla Società del Quartetto
La Festa europea della Musica del 21 giugno scorso è stato un punto di arrivo a conclusione di una stagione di sport e musica per la casa circondariale berica: decine di scuole che entrano in carcere con lo sport grazie al CSI e lezioni di musica settimanali grazie alla Società del Quartetto. Il Centro Sportivo Italiano di Vicenza oltre a confermare il progetto Sport, Carcere e Scuola, si è prestato come vettore per portare alle persone detenute un’altra opportunità rappresentata dalla bellezza della musica, una bellezza che cura e aiuta a vivere meglio un luogo difficile.
Tra le mura della casa circondariale “Filippo Del Papa”, nel giorno in cui si festeggiava a livello europeo la musica, echeggiava un bel concerto dal titolo “Un po’ di Pop” con protagonisti la cantante Monica Bassi accompagnata al pianoforte dal maestro Mario Lanaro: il duo ha interpretato brani come Nel blu, dipinto del Blu (Migliacci-Modugno), Over the Rainbow (Arlen), Almeno tu nell’universo (Lauzi-Fabrizio), Caruso (Lucio Dalla), Moon River (Mercer-Mancini), What a wonderful world (Weiss-Thiele), Nella fantasia (Ferrau-Morricone), Memory (Webber) e La vita è bella (Piovani).
Il programma musicale seguito in una sala interna da un numero limitato di persone detenute è stato seguito anche dalle sezioni vicine suddivise da sbarre, ma con le finestre aperte: alla fine di ogni canzone arrivavano applausi da tutto il carcere con voci di ringraziamento. A riprova che la bellezza e in questo caso la musica aiutano molto.
«Il tema della Festa Europea della Musica 2023 è stato “Vivi la Vita” – ha affermato nella presentazione all’iniziativa Enrico Mastella volontario del CSI e consigliere regionale dell’associazione di promozione sportiva -. In carcere l’affermazione assume un particolare significato – ha proseguito Mastella -: per le persone detenute possiamo dire che la vita si è fermata al momento dell’inizio detenzione».
Il dirigente del CSI ha poi aggiunto: «E’ emozionante rendersi conto che in questo preciso momento in piazze, giardini, cortili e in tanti luoghi diversi di tutta Europa contemporaneamente musicisti e cantanti professionisti e dilettanti suonano e cantano creando un “ponte” immaginario tra la vita esterna e quella interna del carcere senza muri, porte e inferriate».
Nel primo pomeriggio la giornata si è conclusa con la replica del concerto per un altro gruppo di persone detenute. Vi è stata anche la consegna degli attestati a undici persone “ospiti” del San Pio X che hanno partecipato al corso coordinato dal maestro Mario Lanaro tra marzo e giugno 2023 con la partecipazione dei due concertisti e della musicoterapeuta Lucia Lanaro.
Ha ideato e coordinato l’attività il consigliere regionale del CSI Enrico Mastella grazie alla preziosa collaborazione della direzione del carcere vicentino, degli operatori dell’Area giuridico pedagogica e del Corpo di Polizia Penitenziaria.