LEGALITA’ – Il premio del CSI va allo SPI CGIL per la partecipazione attiva ai campi della legalità di Libera nei beni sequestrati alle mafie
Nonostante sia passato oramai un mese dall’assemblea delle società sportive del 8 dicembre 2022 ci sembrava importante ritornare su alcuni riconoscimenti che abbiamo assegnato e che non sono strettamente legati all’attività sportiva, ma che interpretano pienamente i valori del Centro Sportivo Italiano. In questo caso parliamo di “legalità” ricordando che il CSI a livello nazionale ha partecipato alla fondazione di Libera, l’associazione di cui è presidente don Luigi Ciotti.
Ogni anno si assegna il premio “Per una società legale” in memoria di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Ad idearlo è stato Enrico Mastella presidente del CSI per tre mandati, e oggi consigliere regionale del CSI.
Quest’anno il Comitato di Vicenza ha assegnato il premio al Sindacato Pensionati Italiani (SPI) della Cgil di Vicenza e provincia. Questa la motivazione letta dal nostro Enrico: “Da alcuni anni il Sindacato dei pensionati di Vicenza partecipa ai Campi della Legalità organizzati (da Libera e altre realtà collegate, ndr) sui beni confiscati alle mafie partecipando al progetto formativo realizzato per i ragazzi delle scuole che vi partecipano”.
A ricevere il premio dalle mani del presidente provinciale del CSI Francesco Brasco, in rappresentanza dello SPI CGIL vi era Moreno Biolcati, responsabile del progetto Storia e Memoria dello SPI vicentino. Il riconoscimento consiste in una targa e in una copia anastatica della Costituzione Italiana del 1948 (promulgata il 27 dicembre 1947).
LO SPI CGIL E I CAMPI DELLA LEGALITA’
L’attivissimo Moreno Biolcati ha spiegato che da alcuni anni lo SPI di Vicenza partecipa con i suoi pensionati ai Campi della Legalità, organizzati all’interno dei beni confiscati alle mafie in varie Regioni italiane. Nella maggior parte dei casi questi eventi formativi sono coordinati dall’associazione Libera (di cui è socio fondatore anche il Centro Sportivo Italiano).
“Quest’anno, dopo tre anni di sosta forzata a causa del Covid – ha spiegato Biolcati -, con i nostri pensionati siamo stati in due campi: a Polistena (Reggio Calabria) e a Salvaterra (Rovigo). Il nostro compito consiste nei lavori di cucina e partecipazione al progetto formativo che seguono i ragazzi partecipanti (in gran parte delle superiori e universitari, ndr)”.
“E’ anche un’occasione per conoscere nuove realtà – ha spiegato Biolcati -, che spesso giudichiamo in maniera superficiale e farci conoscere come SPI Cgil creando specialmente con i ragazzi un rapporto (nonni-nipoti) di contaminazione positiva”.
Inoltre lo SPI per alcuni anni, in collaborazione con alcune scuole superiori di Vicenza, all’interno di un progetto denominato “STORIA e MEMORIA ed EDUCAZIONE alla LEGALITA’”, fra le varie attività, ha finanziato la partecipazione di un gruppo di ragazze e ragazzi ai campi della legalità a Campolongo Maggiore (Venezia) che si è svolto nella villa che fu di Felice Maniero, capo della Mala del Brenta e oggi sequestrata e di proprietà dello Stato.
La pandemia ha interrotto questo percorso, che riprenderà nel 2023 con la partecipazione di 20 ragazze e ragazzi di un Istituto Superiore di Vicenza a un campo su un bene sequestrato, in provincia di Verona, in particolare ad Erbè.