NO ALLA GUERRA – Il CSI invita tutte le società sportive al minuto di silenzio e alla preghiera
Il CSI (Centro Sportivo Italiano) sulla guerra in Ucraina invita al minuto di silenzio e alla preghiera su tutto il territorio della provincia berica e della diocesi di Vicenza
Il Centro Sportivo Italiano a tutti i suoi livelli (nazionale, veneto e vicentino) è contrario alla guerra.
Il presidente del CSI di Vicenza Francesco Brasco lancia anche in provincia e diocesi di Vicenza l’appello concordato a livello nazionale.
«Il Centro Sportivo Italiano invita tutte le sue società sportive ad osservare un minuto di silenzio e preghiera in tutte le manifestazioni o gare sportive che si svolgeranno nella fine settimana».
«Siamo tutti colpiti dalla drammatica situazione che sta travolgendo l’Ucraina, consapevoli che purtroppo non è questa l’unica tragedia che colpisce tanta povera gente incolpevole, mietendo numerose vittime innocenti tra donne, bambini e anziani.
Riteniamo necessario dare un segno della nostra decisa opposizione a qualsiasi guerra e all’uso della violenza in qualunque forma essa si esprima».
«Perciò il CSI chiede a tutte le società sportive di attivarsi, con l’aiuto degli arbitri e dei direttori di gara, affinché nei prossimi giorni e in particolare nelle manifestazioni che si svolgeranno nel prossimo weekend di fine febbraio, si effettui un minuto di silenzio, accompagnato ove possibile dalla preghiera e dalla lettura del seguente comunicato ufficiale del CSI».
APPELLO DEL CENTRO SPORTIVO ITALIANO (da Roma) che verrà esposto nelle bacheche e letto quando possibile all’inizio delle gare
Il Centro Sportivo Italiano segue con preoccupazione l’evoluzione della guerra in Ucraina e auspica che da parte dei responsabili di tutte le Nazioni del mondo si trovino le strade per una pacifica composizione dei contrasti che hanno portato alla tragica situazione in atto. La guerra costringerà tante famiglie a fuggire, a lasciare ogni loro bene, frutto di una vita di lavoro, per cercare di continuare la loro esistenza in Paesi lontani. Siamo consapevoli e addolorati al pensiero che tanti bambini e ragazzi non potranno più tornare a giocare, a fare sport, a divertirsi in serenità e in amicizia. Dobbiamo tutti insieme riflettere sul dramma che si è aperto e sulle conseguenze che porterà, preparandoci anche a momenti di accoglienza e sostegno che ci vedranno protagonisti. In questo momento le nostre preghiere, in comunione con tutte le iniziative delle Chiese cristiane di tutto il mondo, sono rivolte al Padre affinché illumini le menti e tocchi il cuore di chi ha il potere e la responsabilità di decidere le sorti delle comunità civili e, al contempo, di tutta l’umanità. Preghiamo per un immediato cessate il fuoco e alla restituzione di una serenità di vita in tutte le parti del mondo dove la guerra sta portando lutti e dolori immensi.