Buona Pasqua a tutti noi del CSI di Vicenza: pronti a ripartire!
Un augurio di buona Pasqua a tutti noi del CSI di Vicenza, dai più piccoli ai più “grandi” e alle nostre società sportive. Ai familiari che ci supportano e sopportano nelle nostre uscite per gli allenamenti, nei sabati e nelle domeniche in oratorio, palestra e sui campi di gioco.
Che questa Pasqua segni davvero un rinnovamento, un ritorno al lavoro sul campo con una mentalità rinvigorita appoggiata saldamente nostri principi e valori.
Il rispetto per la persona umana al centro di tutto: ecco che nella nostra attività significa ascolto, rispetto dei ruoli, impegno per sé stessi e per l’altro. Significa rispettare arbitri e giudici di gara anche se non si condividono le loro scelte; significa rispettare i compagni di squadra (anche nei gruppi di lavoro del Comitato) e significa rispettare l’avversario, anche se ha un atteggiamento strafottente: noi a quel livello non ci abbasseremo mai!
Al centro della nostra attività ci sono tutti: ma cosa significa per noi lo sport per tutti?
Aiutare l’altro a integrarsi e realizzarsi nel gruppo, nella società sportiva, attraverso lo sport e le diverse attività organizzative che ci stanno attorno.
E integrare tutti: accettare anche l’aiuto ingenuo di un piccolo fratello e valorizzarlo, nonostante il progetto sia un progetto grande, in un momento drammatico come quello che stiamo vivendo.
Ecco quindi che l’immagine che ci ha suggerito con gli auguri della Santa Pasqua l’amico Franco Silvello di Fontaniva diventa emblematica: anche il più piccolo di noi può dare un grande aiuto a “risollevare le sorti del mondo”, nonostante l’epilogo sembri scontato, nonostante quell’aiuto possa sembrare quasi inutile.
Tutto ciò che possiamo fare e dare è utile, e soprattutto tutti noi siamo necessari per mettere in moto il rinnovamento che arriva.
Non sembra, ma la pandemia da Covid-19 ha fatto precipitare tante situazioni in bilico: un male immediato, ma un bene “per gli uomini di buona volontà”.
Ora rimbocchiamoci le maniche per uscire da questo “torpore sportivo” in cui l’emergenza sanitaria ci ha gettato. Abbiamo sofferto a stare fermi, e i nostri ragazzi sono stati privati di passaggi importanti per la loro crescita sia sociale sia fisica.
E’ ora di riprendere le “redini del gioco” e mettere in cantiere le nostre attività sportive.
Un primo appuntamento in programma è la campestre al parco Querini del 18 aprile 2021, il Gran Premio CSI Città di Vicenza, “Memorial Fulvio Costa”.
Abbiamo messo in moto tutto il necessario. Per noi rappresenta un punto di partenza, anzi di ri-partenza e vorremmo che tutti i nostri atleti partecipassero (purtroppo per ragioni assicurative gli esordienti in “zona arancione” o “rossa” non possono partecipare). Se non sarà possibile realizzarla per motivi legati all’andamento dei contagi, pazienza, ma non ci rassegniamo in partenza. Sposteremo in avanti la gara o rimanderemo alla prossima stagione. E intanto organizzeremo la stagione dell’atletica su pista, le attività estive del Nordic walking e della corsa orientamento, e dei tornei estivi delle singole discipline che siano anche piccole feste dello sport locali (per esempio di tennis tavolo, pallavolo, calcio a 7, tchoukball …).
Noi del CSI ci siamo, rispettiamo le regole, ma non siamo rinunciatari, siamo sani agonisti!
L’impegno profuso dai dirigenti del Comitato e dalle società di atletica in questo ultimo mese per Parco Querini comunque non è stato vano. La speranza è di poter disputare la gara, questo sì, fino all’ultimo giorno!
il presidente del CSI di Vicenza
Francesco Brasco