ZONA ROSSA – Nuovo comunicato nazionale: assicurazione valida per allenamenti “nazionali” e sempre per gli individuali
Cari Amici del CSI di Vicenza, in qualità di presidente provinciale ho partecipato a diverse riunioni nell’ultima settimana e domani avremo anche la riunione del Consiglio regionale del CSI Veneto. In settimana il presidente nazionale Vittorio Bosio incontrerà con altri presidenti nazionali degli EPS la sottosegretaria allo sport del Governo Draghi Valentina Vezzali. Alla componente di Governo il nostro presidente Bosio chiederà equità e parità di diritti tra tesserati nelle federazioni e tesserati negli enti di promozione sportiva.
La pandemia e questa crisi dovuta al covid e alle misure anti-covid, hanno portato ad acuire una serie di situazioni irrisolte, come questa: la convivenza sotto il CONI di Federazioni e EPS.
Bisogna fare chiarezza e portare giustizia: nessuno toglie alle Federazioni la loro finalità, quella di portare i migliori alle Olimpiadi e ai Campionati del mondo.
Ma agli enti di promozione sportiva va lo sport per tutti, di tutti, di base, quello sport che è socialità, salute, movimento e per quanto ci riguarda anche educazione.
E’ ora di fare chiarezza e (in attesa delle riforma dello sport) di evitare le confusioni che fanno comodo a coloro che vorrebbero fare cassetta con le adesioni di società sportive e famiglie e in contemporanea gestire i fondi statali a casa loro, lasciando le briciole agli enti come il CSI.
E poi basta interpretazioni audaci delle norme: ci sono enti di promozione sportiva che sfidano il CONI e il Governo mettendo a rischio la salute dei loro iscritti e tesserati e affiliati. Perché lo fanno? ecco cerchiamo la risposta … ma non è per il bene delle società sportive e degli atleti, sappiatelo!
Non è il nostro stile, noi abbiamo un’altra etica.
Noi del CSI ci atteniamo alla LEGALITA’, a quello che dicono le norme, non ad interpretazioni di comodo. Non ci facciamo mettere i piedi in testa e nemmeno calpestiamo i diritti degli altri.
C’è una ragione per la quale ci si deve fermare, ed è quella di bloccare i contagi!
A noi del CSI interessa l’aspetto educativo (perché “vivendo” diamo l’esempio ai nostri ragazzi).
Ovviamente ci interessa anche l’aspetto legato alla salute pubblica: se i nostri atleti si portano il virus a casa e infettano un “soggetto debole” (anziano ad esempio) che ha delle conseguenze gravi dopo aver “preso il covid” la responsabilità di chi è?
Comunque è possibile allenarsi individualmente e impegnarsi nella formazione per essere pronti a ripartire appena sarà possibile. Noi stiamo preparando la campestre di Parco Querini e abbiamo programmati a partire da mercoledì 4 incontri di formazione per allenatori (soprattutto atletica per ora).
Di seguito il comunicato del CSI nazionale n. 13 del 2021 uscito ieri.
La montagna ha partorito il topolino?
Sottolineo che per giungere a quelle righe che leggerete di seguito ci sono stati diversi esperti che hanno studiato le norme in modo approfondito: economisti e avvocati amici del CSI da tutta Italia. Non è né l’interpretazione più restrittive e nemmeno quella più audace. E’ un’interpretazione delle norme che ci tutela tutti.
un caro saluto
Francesco Brasco
COMUNICATO UFFICIALE N. 13 del 20 MARZO 2021
1. Allenamenti in zone rosse per atleti partecipanti agli eventi di preminente interesse nazionale
A seguito della Consulta dei Presidenti svoltasi il 19.3.2021, avente come oggetto il “Blocco delle attività in zone rosse” determinato dal Comunicato ufficiale n. 12 dell’8 marzo 2021, tenuto conto dei chiarimenti interpretativi pervenuti con lettera del Segretario Generale del Coni, Carlo Mornati, in allegato, il Presidente nazionale rende noto che sono consentiti nelle zone rosse gli allenamenti di quegli atleti agonisti “che devono partecipare a competizioni ed eventi di preminente interesse nazionale consentiti ai sensi dell’art. 18 del DPCM del 2 marzo 2021 e non sospesi dall’art. 41, comma 1 del medesimo decreto”.
2. Chiarimenti sull’attività ciclistica
Si precisa che, in zona rossa, gli atleti CSI possono partecipare a gare ciclistiche organizzate esclusivamente dalla FCI, aperte agli Enti di Promozione Sportiva.
3. Chiarienti sugli allenamenti in generale
Si segnala che la sospensione degli allenamenti “tradizionali” in zona rossa non prevede anche la sospensione degli allenamenti individuali così come previsto dal DPCM del 2 marzo 2021. Per gli allenamenti individuali – cioè per quelli praticati dagli stessi atleti e promossi dalle loro Società sportive – si ricorda che la copertura assicurativa resta attiva.
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