BILANCIO CENTRI ESTIVI CSI: 671 presenze, un successo nonostante il covid-19
Vicenza, 24 settembre 2020 – Oramai è iniziata la scuola ma i Centri estivi ricreativi del Centro Sportivo Italiano (CSI) di Vicenza si sono conclusi da una decina di giorni l’11 settembre scorso. Un servizio che anche quest’estate, dal 15 giugno in poi, ha avuto un grande successo, nonostante l’annata segnata evidentemente dal coronavirus.
Lo comunicano presidente e vicepresidente del comitato provinciale, Alessandra Magnabosco e Enrico Mastella.
Da giungo a settembre il servizio si è svolto ininterrottamente. La conclusione è avvenuta a settembre all’oratorio dei Carmini (Santa Croce) a Vicenza con 15 bambini che hanno frequentato per tutta l’ultima settimana.
Magnabosco e Mastella raccontano che l’attività si è svolta con una media di 50 bambini al giorno, con
picchi di 77 nelle settimane di maggior afflusso.
Solamente nel turno settimanale di Ferragosto (17-21 agosto) c’è stato un notevole calo e l’attività è proseguita con 15 bimbi in tutto.
Molto alti i numeri nelle due scuole di infanzia Malfermoni e Fogazzaro, concesse dal Comune di Vicenza per i CRE al CSI.
E l’esperienza pilota del piccolo centro estivo inaugurato ai Carmini per i ragazzini delle scuole primarie (6-12 anni) ha avuto il suo notevole successo: da giugno a settembre ha sempre ospitato quotidianamente 15 ragazzini.
Quest’anno in tutto al CRE del CSI si sono contate 671 presenze. Di fatto 184 in meno rispetto al 2019. Ma c’è da notare che si è lavorato con due centri estivi in meno (quelli della scuola paritaria Levis Plona dove per mancanza di personale non è stato possibile attivare i due centri).
“Abbiamo applicato il protocollo anti covid alla lettera tutti i giorni – ha affermato Enrico Mastella vicepresidente del CSI, spesso sul campo per dare aiuto nell’accoglienza mattutina -. Tutti i giorni abbiamo misurato la temperatura ai bambini e ai genitori, abbiamo attuato il cambio di vestiario in entrata. All’uscita di nuovo con la misurazione della temperatura ai piccoli utenti con un nuovo cambio di vestiario”.
L’impegno educativo ha visto un rapporto di 1 a 5 tra operatrici e bimbi per la scuola dell’infanzia: una situazione impegnativa per le risorse in campo, visto il mantenimento delle quote di partecipazione da parte delle famiglie ai livelli dell’anno precedente per volontà comunale.
Al di là di tutto – hanno proseguito Magnabosco e Mastella – abbiamo dato un importante servizio alla città e alle famiglie. Di fatto le abbiamo sostenute in questa fase molto particolare”.
Inoltre il CSI rispettando la privacy ha pubblicato sulla pagina facebook “Gioca estate CSI 2020” le foto delle attività. I genitori infatti non potevano entrare per le limitazioni anti coronavirus e così hanno potuto apprezzare il lavoro e le produzioni artistiche del ragazzini settimana per settimana. Il tema di fondo dell’estate era “La macchina del tempo”: dalla preistoria all’era moderna, un salto nella linea temporale che veniva attuato con le maestre di settimana in settimana.
“Dobbiamo ringraziare le educatrici e le operatrici che sono state le vere protagoniste di questa attività assieme alla segreteria e ai volontari del Comitato provinciale – concludono Magnabosco e Mastella-: un lavoro per quest’anno 2020 enorme, o meglio straordinario, e riconosciuto pienamente dalle famiglie; un’attività che fa parte del patrimonio della nostra associazione a Vicenza”.