Anche noi stiamo con Bak
In questi giorni alcuni servizi di giornali e di televisione hanno portato alla ribalta un atleta del CSI della società di Melegnano (MI), protagonista, con medaglie d’oro, ai campionati nazionali di atletica a Cles, nel mezzofondo sia nel 2017, sia nel 2018.
Sarebbe stato bello se Bak, diminutivo di Bakary, nato in Senegal e adottato da una famiglia italiana, fosse stato festeggiato nel suo paese per i suoi successi, magari con uno striscione gigantesco davanti casa sua: «Grazie Bak!»
Invece, in questa Italia che ogni tanto viaggia con la testa in giù, è avvenuto il contrario, perché qualche anonimo “eroe” ha pensato bene di scrivere insulti razzisti a lui diretti sul muro del condominio dove abita e a offendere in più occasioni i suoi genitori adottivi.
Il gesto e le offese forse avrebbero meritato l’oblio come altre imprese di analoga stupidità, purtroppo sempre più frequenti, ma come CSI è giusto pensare di non tacere e di manifestare sdegno per l’accaduto e per altri fatti similari, e nel contempo testimoniare solidarietà, amicizia e affetto per il bravo Bak.