ll Csi e le Donne
Sfogliando la nuova agenda CSI 2018/19, nella parte finale ove sono riportati gli estremi di tutti i 128 Comitati territoriali, si può notare, da un anno all’altro, la crescente presenza di presidenti provinciali o zonali del gentil sesso. Emblematico è il caso del Veneto ove su 9 Comitati ben 4 sono presieduti da donne.
Quando nel 1972 avvenne la fusione tra il CSI e la FARI ci fu il timore che la componente femminile venisse fagocitata e tenuta ai margini dirigenziali da quella maschile. In parte le cose andarono così e per tanti aspetti vanno ancora così. E’ quindi importante questa crescita ed è auspicabile che continui ad aumentare e diventi rilevante. Ne beneficerebbe certamente l’insieme dell’Associazione, con un più vario approccio culturale, di sensibilità e di disponibilità operativa verso gli aspetti umani, sociali e educativi del nostro essere CSI.